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Taglio dell’IRAP: Palma Costi a Castiglione per presentarlo

Scritto da il Ottobre 15, 2019

Mercoledì 16 ottobre, alle 18 l’assessore alle attività produttive Regione Emilia-Romagna Palma Costi presenterà nella sala del consiglio comunale di Castiglione dei Pepoli la recente misura voluta dalla Giunta comunale che prevede un taglio dell’Irap per le imprese dell’Appennino.

Un intervento che raccoglie le sollecitazioni su questo punto rivolte dagli amministratori locali che da tempo denunciano lo spopolamento del territorio e l’impoverimento del tessuto imprenditoriale.
Il sindaco di Castiglione dei Pepoli e presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese Maurizio Fabbri la definisce“Una misura che ovviamente ci trova d’accordo e che va nella direzione giusta.”

Il taglio dell’IRAP

Il contributo dimezza l’imposta e l’azzera per tre anni alle nuove attività e start up.
Inoltre è previsto lo stanziamento da parte della regione di 36 milioni di euro, 12 l’anno per il triennio 2019-2021.
Saranno circa dodicimila aziende, esercenti e i titolari di attività di lavoro autonomo a beneficiare del taglio dell’IRAP. Questi riceveranno un contributo commisurato all’ammontare dell’imposta IRAP inserita nell’ultima dichiarazione 2018 per l’anno di competenza 2017.

Il contributo si configura come credito d’imposta, da utilizzarsi per il pagamento delle imposte negli anni 2020-2021-2022. Sarà per un importo fino a cinquemila euro l’anno con un beneficio fino ad un massimo di tremila euro l’anno.
Le imprese vedranno quindi coperto il 100% dell’imposta IRAP 2017 fino a mille euro. A questo si aggiungerà il 50% dell’imposta IRAP 2017 per lo scaglione da mille a cinquemila euro.

Un’attenzione particolare è rivolta alle nuove aziende, ovvero i soggetti economici nati dopo il 1° gennaio 2018.
Infatti, potranno ottenere un contributo secco di mille euro all’anno, che sarà moltiplicato per tre annualità e concesso con unico atto, ovvero tremila euro in un’unica soluzione per coprire il triennio, periodo in cui l’imposta può risultare azzerata.

Il contributo sarà raddoppiato in caso di esercizi polifunzionali, start up innovative o imprese in possesso del marchio “slot free E-R”.

I soggetti beneficiari dovranno continuare a svolgere le attività nei territori montani regionali per tutto il periodo dell’agevolazione.

È previsto, per l’inizio del 2020, un altro bando che stanzia 10 milioni di euro per il sostegno alle giovani coppie o famiglie che già vivono o decidono di andare a vivere in montagna. Per loro saranno disponibili fino a trentamila euro per l’acquisto o la ristrutturazione della casa.

Fonte: Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese


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