Sanguineda: Strada ripristinata entro fine Novembre

Gli abitanti di Sanguineda (Vergato) possono tirare un sospiro di sollievo:la conclusione dei lavori dell’unica arteria stradale che permette l’accesso alle abitazioni è prevista per la fine di novembre.

I lavori sulla strada di Sanguineda

La Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione un finanziamento di centomila euro, tramite l’Agenzia regionale di Protezione Civile.
I tecnici comunali si sono subito messi al lavoro per un ripristino a tempo di record.
Nonostante il periodo estivo e i tempi dettati dalle procedure di affidamento, già a settembre la ditta incaricata ha intrapreso le operazioni.

Il tratto di strada interessato è di una vetrina di metri.
È stata realizzata una palificata di cemento armato a monte e ai piedi della strada per bloccarne il cedimento.

Per intervenire sulle cause del movimento franoso, riconducibili quasi sempre ad una non corretta canalizzazione delle acque, è stato progettato un diverso e più efficace deflusso delle stesse attraverso canali predisposti ad hoc.
Va infatti considerato che la natura argillosa del terreno lo porta più facilmente a franare se le acque vengono trattenute troppo a lungo e lo permeano.

Il percorso avrà un nuovo manto stradale con una soletta di cemento armato che collegherà l’intero tratto.
Saranno previsti anche gli interventi accessori necessari quale una nuova segnaletica orizzontale e nuovi guard-rail.

Per consentire il completamento dei lavori la strada rimarrà chiusa dalle 8 alle 17 fino alle conclusione delle operazioni.

Le parole del sindaco di Vergato Giuseppe Argentieri

«Ringraziamo la Regione che tramite la Protezione Civile ha messo a disposizione le risorse per risolvere questa situazione.
Se avessimo lasciato peggiorare la frana, ci saremmo trovati di fronte a famiglie isolate: per tanti infatti questa strada è l’unica via di accesso al centro abitato.
La viabilità e le strade sono uno dei punti salienti del nostro programma, insieme ai nostri uffici ci impegneremo al massimo su questo tema.»

Fonte: Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese