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“I soldi sono tutto”: Il romanzo di Fabio Calenda a Castiglione

Scritto da il Novembre 6, 2019

Giovedì 7 novembre, a Castiglione dei Pepoli, il giornalista e scrittore Fabio Calenda presenterà il suo romanzo “I soldi sono tutto” (Mondadori Editore).
L’appuntamento è alle 20:45 nella biblioteca comunale “Gianfranco Righetti” di Castiglione, in via Aldo Moro 31, dove l’autore dialogherà con Marco Tamarri.

Fabio Calenda

Nato a Parigi e cresciuto a Roma, Fabio Calenda ha diretto gli studi finanziari e la formazione presso una banca di investimento e ha collaborato con “La Repubblica”, ed altre testate giornalistiche.
Dalla moglie Cristina Comencini ha avuto due figli: Carlo e Giulia.
Il primo è l’ex ministro dello sviluppo economico ed attualmente parlamentare europeo.

L’autore ha pubblicato tre romanzi: “La porta del tempo”, “Rosso Totale” e il suo terzo “I soldi sono tutto”.

“I soldi sono tutto”, la trama

“I soldi sono tutto” è ispirato alla cosiddetta vicenda del “Maddof dei Parioli”, che ha riempito le cronache per diverso tempo, in cui è stato direttamente coinvolto.
Il romanzo narra le lusinghe e i retroscena di un’abilissima truffa finanziaria e i processi mentali che possono incidere sul discernimento anche di investitori con esperienza.

Le vicende si basano sulla vita di Gianni Alecci, cinquantacinque anni, carriera in stallo.
Le sue giornate si dividono tra l’ufficio, in cui subisce le angherie di un direttore trentenne, e la famiglia, caratterizzata dalle liti costanti con la moglie Eleonora e il figlio Stefano, adolescente perditempo.

Il primogenito Roberto, si è precocemente affermato all’estero come investment banker, e il suo successo sembra rinfacciargli la sua mediocrità.
In questo contesto si inserisce una relazione con una giovanissima amante con cui scorrazza in moto e consuma la tresca in uno squallido monolocale.

Alecci si arrovella per compiere un’ascesa sociale. Tramite un amico decide di investire in una società di fondi offshore, gestita da un asso della finanza, un suo compagno di classe ai tempi del liceo.
Nasce un sodalizio che arreca frutti immediati, il protagonista investe il patrimonio della moglie e dei suoi familiari, acquisisce perfino la fama di esperto.

Si sente un vincente, ma nel frattempo si sta già materializzando lo spetto della crisi. Siamo nel 2008, “annus horribilis” per i mercati finanziari, e il suo successi costruito sui derivati si rivela un castello di carte, destinato a crollare.

Fonte: Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese


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