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Val di Setta: Tre milioni per ripristinare la provinciale

Scritto da il Giugno 17, 2020

Il 16 giugno si è tenuto il sopralluogo della strada provinciale Val di Setta, franata nell’aprile 2019 tagliano così a metà la viabilità e riversando il traffico nei Comuni di Monzuno e Marzabotto.

All’incontro, oltre ai tecnici dei comuni interessati e di quelli limitrofi, della Città metropolitana e dell’Agenzia di protezione civile della Regione Emilia-Romagna nella figura della direttrice Rita Nicolini erano presenti l’assessora regionale Irene Priolo; i sindaci di Monzuno Bruno Pasquini e Marzabotto Valentina Cuppi; i consiglieri regionali Igor Taruffie, Marco Mastacchi ed il presidente dell’Unione dell’Appennino bolognese Maurizio Fabbri.

La novità più importante è che la Città metropolitana, proprietaria della strada, riceverà per il tramite della Regione Emilia-Romagna tre milioni di euro per ripristinare il tratto interrotto.

Lo ha dichiarato l’assessora regionale all’ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile Irene Priolo che ha spiegato come:

«La cosa importante da dire oggi è che ci sono le risorse.
L’intervento è da tre milioni di euro, la protezione civile regionale l’ha inserito in una linea di finanziamento e il dipartimento ci ha confermato la disponibilità una settimana fa.
La Città metropolitana farà i lavori, la Regione si mette a disposizione per coordinare un tavolo e per fare in modo che tutte le procedure d’emergenza che abbiamo attivato aiutino ad accelerare i tempi.
Non possiamo permetterci di avere comuni del nostro Appennino con un handicap di questo genere».

Il consigliere metropolitano con delega alla viabilità Marco Monesi commenta:
«Accogliamo positivamente lo stanziamento della Regione perché, come abbiamo sottolineato da subito, stiamo parlando di un intervento molto rilevante.
Proprio ieri sono arrivati gli ultimi dati del monitoraggio che ci dicono che la frana si è fermata.
Questo ci consente di procedere con il progetto e i lavori».

La complessità dell’intervento e la necessità di un tavolo è legata anche alle diverse competenze coinvolte.
La strada è di Città metropolitana, ma la messa in sicurezza del fiume è responsabilità della Regione, mentre i comuni sono coinvolti per la viabilità alternativa.

Gli interventi sulla Val di Setta

In questi mesi sono stati messi a disposizione circa 200 mila euro in gran parte serviti a monitorare la frana e verificarne gli eventuali spostamenti: movimenti che sono rallentati da inizio anno, dopo che si è intervenuti per evitare che il materiale franato potesse ostruire il Setta.

Altri finanziamenti sono stati resi disponibili in questi giorni affinché entro la fine di giugno si possa partire con la pulizia del tratto, intervenendo con il disgaggio del materiale pericolante, anche con l’ausilio delle squadre di rocciatori.

Queste attività dovrebbero concludersi entro l’estate, solo dopo sarà possibile operare in sicurezza nelle varie aree a ridosso della frana.
Considerando i tempi necessari alla progettazione, che dovrebbe concludersi entro l’anno e quelli propedeutici all’avvio dei lavori, l’obiettivo è dare inizio ai lavori nella primavera del 2021 e concluderli entro due anni.

Le parole dei sindaci Pasquini e Cuppi

Oltre a ringraziare per la disponibilità manifestata a nome dei propri cittadini, i sindaci Pasquini e Cuppi hanno però sottolineato che:

«La viabilità provvisoria non può reggere altri tre anni.
Il passaggio di mezzi pesanti nelle strette strade di Gardelletta e Vado mette a dura prova le strade comunali.
L’attenzione recepita in merito lascia presagire che gli enti presenti supporteranno la manutenzione straordinaria delle strade comunali interessate».

Gli amministratori hanno sollecitato gli accordi, fermi ad inizio anno, che prevedono la gratuità per i residenti relativa al pedaggio autostradale da Rioveggio a Sasso Marconi.

L’incontro prevede l’avvio di tavoli operativi che permettano di concretizzare gli accordi individuati.
Dopo l’estate verrà replicato un appuntamento con la cittadinanza, gli amministratori ed i tecnici per dare evidenza dello stato dell’arte dei lavori sulla provinciale Val di Setta.

Fonte: Unione dei comuni dell’Appennino bolognese


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