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Turismo I.Ta.Cà in Appennino

Scritto da il Giugno 5, 2018

Il turismo di I.Ta.Cà arriva in Appennino con  appuntamenti e corsi di formazione.

Tre giorni di eventi, tra cui itinerari a piedi e in sella, camminate, convegni, esplorazioni e workshop.
Perché l’Appennino? Perché la volontà di questa decima edizione sta nel passare dalla teoria alla pratica. La delocalizzazione strategica dei flussi turistici, l’overtourism, le opportunità e la valorizzazione del nostro territorio in questi giorni hanno fatto da collante della manifestazione, raccogliendo grandissima partecipazione.

Dopo le idee, quindi, servono azioni concrete: decine di appuntamenti e momenti di aggregazione non solo in città ma anche in territori marginali e nelle aree interne.
Tutto questo per proporre soluzioni di sviluppo strategiche e sostenibili, pianificare una nuova geografia del turismo fino ai territori di confine, fulcro di una storia antichissima, tutta da scoprire.

Tra i luoghi che verranno toccati da I.Ta.Cà troviamo Marzabotto, Grizzana Morandi, il Monte Piella, Pianoro, Vergato, Monterenzio, Castel di Casio, San Benedetto Val di Sambro, Castiglione dei Pepoli e Porretta Terme.
Svago, cultura ma anche progettualità e nuove opportunità di lavoro per la creazione di imprese integrate.

Proprio su questo tema, I.Ta.Cà presenterà il percorso di formazione esperienziale, rivolto a sedici giovani tra i 18 e i 35 anni,  italiani e stranieri, interessati a partecipare ad un momento di studio analisi e valorizzazione territoriale di avanguardia, che avrà come centro propulsore Montefredente (frazione di San Benedetto Val di Sambro).

Si tratta di un corso volto a progettare nuove traiettorie di sviluppo turistico sostenibile e interculturale. Il percorso formativo, della durata di 4 fine settimana, compresi nel periodo luglio-settembre 2018 sull’Appennino bolognese, è concepito come un laboratorio creativo che alterna didattica teorica e tecnica in aula con moduli esperienziali sul campo, dove i partecipanti avranno l’opportunità di incontrare diversi esperti e conoscere progetti innovativi che basano la loro attività sul potenziale della montagna.

Oltre la formazione, anche tante occasioni di svago: cosa aspettarci da questo weekend fuori porta? Molte saranno le escursioni quotidiane per tutti a piedi, a pedali, ma anche in tandem per i non vedenti, alla scoperta di odori e rumori lontani dalla città. E ancora le pedalate al Parco di Monte Sole, sulla Via degli Dei o sulla cima del Monte Piella.

O le passeggiate a piedi nudi nel bosco con giochi selvatici ed esplorazioni sensoriali, quelle sulla Via del Reno: dal castello delle fiabe alla sorgente della salute, oppure la camminata notturna all’Osservatorio Astronomico Felsina.

Per gli amanti del trekking, le proposte sono varie: dalla Val di Zena a Tazzola, sentendo, toccando e gustando.
Anche i viaggiatori più “tradizionalisti” potranno godere di questa iniziativa grazie alle degustazioni dei prodotti locali, le mostre, le presentazioni di libri, gli intrattenimenti come la Piccola fiera dei Ciarlatani, festival di arti di strada ispirato alle rassegne dei primi del Novecento.

 

 

 


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