Rocchetta Mattei: Riapertura con un nuovo percorso

La Rocchetta Mattei riaprirà il fine settimana del 23 e 24 maggio dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 17, con un percorso museale completamente nuovo.
Vista la necessità di garantire che le visite rispettino le linee guida per i musei i gestori hanno pensato di fare necessità virtù ed individuare un percorso inedito.
Questo permetterà sia di scoprire il castello da un punto di vista insolito, che di apprezzarne angoli inediti anche per chi già conosce la Rocchetta.

Il nuovo percorso della Rocchetta Mattei

Il nuovo percorso, pensato per gruppi di sei persone, con il costante distanziamento di due metri, sarà quasi completamente all’aperto.
Si concentrerà principalmente sui cortili e culminerà in una passeggiata al parco, che offre meravigliosi scorci e rappresenta la novità del 2020 poiché si tratta di un’area sinora mai oggetto di visite.

Le tappe previste sono sei: lo Scalone principale e il Cortile centrale, una tappa fotografica nella Cappella che sarà visibile da un visitatore per volta, il Giardino pensile, il Cortile dei Leoni, la Sala dei Novanta con uscita presso il parco secolare del castello.

Il sindaco di Grizzana Morandi, Franco Rubini commenta:
«Crediamo che la riapertura della Rocchetta Mattei rappresenti un importante segnale per la ripresa del nostro territorio, anche in un’ottica di valorizzazione del turismo di prossimità.
Abbiamo pensato a un percorso quasi interamente in esterni per rassicurare i visitatori che non si troveranno mai in un luogo chiuso e ristretto con altri.
Le sale raggiungibili con accessi più angusti non saranno visitabili, ma questa mancanza sarà ampiamente compensata dalla visita del parco che finora era escluso dal percorso».

Per visitare la Rocchetta Mattei occorrerà obbligatoriamente prenotare la visita e pagare il biglietti di dieci euro online su questo sito.
I visitatori, cui sarà misurata la temperatura all’ingresso, dovranno presentarsi 5 minuti prima della visita dotati di mascherina e muniti di scarpe comode per la visita al parco.

Fonte: Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese