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Maltempo: 1,2 milioni di danni

Scritto da il Novembre 21, 2019

Oltre 1,2 milioni di euro.
È questa la stima dei danni provocati dall’ondata di maltempo dello scorso fine settimana sulle strade provinciali di cui i tecnici di Palazzo Malvezzi hanno discusso ieri.
La cifra comprende interventi tampone per evitare maggiori dissesti (circa 200.000 euro) ed opere da programmare e finanziare (circa 1.000.000) per ripristinare la situazione precedente.

Nei comuni dell’Appennino bolognese in particolare, sono avvenute erosioni delle sponde di fiumi e torrenti che hanno interessato le strade.
O di movimenti franosi superficiali a monte ed a valle delle strade che hanno provocato l’invasione della carreggiata con terra e detriti, oppure il cedimento stradale.
Non solo, si contano numerose cadute di alberi e straripamenti di fossi stradali con conseguente erosione ed intasamento di tombini.

Per quanto riguarda la pianura, i danni sono stati provocati dallo straripamento di corsi d’acqua importanti e dall’esondazione dei fossi stradali che ha provocato l’ammaloramento delle pavimentazioni e la formazione di buche.

Le strade colpite dal maltempo

  • SP85 Fondo Valle Savena.
    Qui i danni ammontano a circa 60 mila euro, causati dall’erosione da parte del torrente Savena con cedimento della scarpata e banchina nel comune di Pianoro.
    Sono stimati altri 35 mila euro per lo stesso motivo in un tratto nel Comune di Loiano;
  • SP65 della Futa.
    In questo tratto di strada il maltempo ha causato lo smottamento della scarpata di valle e cedimento della banchina e di parte della carreggiata nel Comune di Loiano. I danni ammontano a 40 mila euro.
  • SP79 Pian di Balestra.
    Sono richiesti 50 mila euro per la realizzazione di opere di sostegno per il cedimento della scarpata di valle e della banchina al km 3,500 in Comune di Monzuno (località Trasasso);
  • SP325 Val di Setta.
    Qui la cifra dei danni è di 50 mila euro per la realizzazione di opere di sostegno per il cedimento della scarpata di valle della banchina e parte della carreggiata al km 14,800;
  • SP34 Gesso.
    50 mila euro per il cedimento di valle (gabbionata);
  • SP36 Val di Zena.
    60 mila euro per la movimentazione in alveo in corrispondenza di tre ponti per accumuli di detriti, massi, limo ed alberature;
  • SP74 Mongardino.
    Qui sono presenti due grandi criticità per il cedimento di scarpata di valle: il primo al km 5+300 ed il secondo al km 8,700.
    Il totale è di 100 mila euro.
  • SP27 Valle di Samoggia.
    Al km 24,600 in comune di Valsamoggia è crollato un tratto di strada di 50 metri a causa dell’erosione del fiume.
    I danni sono di 150 mila euro.
  • SP55 Case Forlai.
    Qui la caduta dei massi, il disgaggio e la protezione con reti richiedono un intervento di 50 mila euro.
  • SP71 Cavone.
    Il cedimento di valle con interessamento dell’acquedotto comunale ai km 3,300 e km 3,600 richiede un intervento di 100 mila euro.
  • SP6 Zenzallino.
    La provinciale è stata allagata a causa dello straripamento del torrente Idice in località La Motta (Budrio).
    I danni ammontano a circa 40 mila euro per l’ammaloramento profondo del piano viabile e l’intasamento dei fossi.
  • I danni si aggirano tra i 15 e i 45 mila euro anche sulla SP25 Vergato-Zocca, la SP67 Marano-Canevaccia, la SP73 Stanco, la SP40 Zanchetto-Porretta Terme, la SP623 Passo Brasa e la SP68 Val d’Aneva.

Le parole di Marco Monesi

“A poche ore dall’emergenza e dalla distruzione stiamo già programmando la ricostruzione.
Ringrazio il personale tecnico e i cantonieri della Città metropolitana che si sono adoperati da subito con dedizione, di notte e di domenica, e gli uffici amministrativi per il loro supporto”
.

Fonte: Città metropolitana di Bologna


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