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Castiglione dei Pepoli: I Vigili del fuoco compiono quarant’anni

Scritto da il Novembre 30, 2018

Il 3 Dicembre 1978 veniva fondato il Distaccamento dei Vigili del fuoco volontari di Castiglione dei Pepoli.
Il primo di molti interventi avvenne il 15 aprile 1979. Se ne contano oltre diecimila in questi quarant’anni di attività, alcuni dei quali terribili da ricordare.
I Vigili del fuoco di Castiglione hanno dato una mano anche il 2 Agosto 1980 a Bologna, durante la strage della stazione di Bologna.
Hanno prestato servizio anche durante la strage di Natale, il 23 Dicembre 1984 ricordata come la strage del Rapido 904. L’attacco dinamitardo causò 16 morti e i Vigili del fuoco di Castiglione dei Pepoli furono i primi ad arrivare sul luogo del disastro: la Grande Galleria dell’Appennino sulla linea Direttissima.

Saranno celebrati i primi quarant’anni dei volontari il 2 Dicembre presso la caserma dei Vigili del fuoco di Castiglione dei Pepoli a cominciare dalle 10:30, quando verrà presentata una targa dedicata a tutti i Vigili del fuoco che non ci sono più, alla presenza delle autorità.

Dalle 16:00 la caserma verrà aperta a tutti coloro che vogliono visitarla, per conoscere meglio le attrezzature gli strumenti e le tecniche del lavoro dei volontari, ma anche le loro storie per capire quale sia il motivo che li ha spinti a dedicare il loro tempo libero alla salvezza degli altri.

il comandante del distaccamento Cristian Bartolomei, 49 anni, di cui trenta trascorsi come vigile volontario seguendo le orme del padre, spiega: «Quando nacque il distaccamento il raggio di azione era enorme, praticamente da Bologna a Firenzuola, perché i pompieri di Castiglione furono tra i primi in quest’area dell’Appennino, l’altra caserma era quella di Gaggio Montano sull’altro versante. Oggi ci sono altre caserme, ma c’è sempre bisogno di volontari. Ho l’impressione che i più giovani siano un po’ titubanti, non si mettano in gioco tanto facilmente, però c’è bisogno di loro, speriamo che domenica sia l’occasione per qualcuno di loro per trovare il coraggio e avvicinarsi».

Bartolomei racconta inoltre che se una volta ci si affidava a manualità ed esperienza, oggi la formazione è indispensabile. Gli incendi e le occasioni di pericolo sono sempre più complessi da gestire, e prima di poter intervenire il volontario deve partecipare ad almeno tre mesi di corso.
Unirsi al corpo dei Vigili del fuoco può essere non solo una crescita personale, ma anche professionale: un giovane vigile può scoprire la vocazione attraverso il volontariato e decidere di intraprendere la strada della professione.
Le porte sono ovviamente aperte anche alle donne: per il momento c’è solo una vigilessa su venti volontari.
Ai Vigili è stata affiancata una associazione che si occupa di organizzare incontri, progetti, raccolte fondi e iniziative promozionali.

Alla celebrazione del quarantesimo anno di attività dei Vigili del fuoco sarà presente anche il sindaco di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri che afferma: «I volontari dei vigili del fuoco di Castiglione sono i ragazzi più amati dai nostri cittadini. Autentici angeli custodi su cui fare affidamento, come sindaco posso dire che sono insostituibili. I quarant’anni rappresentano un bel traguardo, per guardare da una parte al futuro e cercare nuovi volontari, dall’altra per ricordare i tanti pompieri che purtroppo non ci sono più ma che ci hanno lasciato questa grande ricchezza»

Vigili del fuoco volontari, Castiglione dei Pepoli, 2015

 

FonteUnione dei Comuni


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