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SP 325 Val di Setta: Il punto sul crollo

Scritto da il Dicembre 6, 2019

È avvenuta tra il 6 e il 22 aprile al km 13 della SP 325 Val di Setta la frana che ha causato il crollo tra le frazioni di Vado (Comune di Monzuno) e Gardelletta (Comune di Marzabotto).
Dopo mesi di indagini e studi è arrivata una prima “sentenza” sul crollo.
La frana da aprile è rimasta in movimento fino ad una decina di giorni fa quando si è verificato un ulteriore cedimento.

Il crollo della SP 325

In questo video della Città metropolitana di Bologna è riportata l’evoluzione del crollo nei mesi.


La causa del crollo, più che a fenomeni di erosione del sottostante corso del torrente Setta o a semplici movimenti franosi, è da imputare alla presenza di una faglia proprio nel punto in cui si è verificato il crollo.
C’è poi un’ulteriore serie di concause, come il basso grado di cementazione dell’arenaria di cui è composta la parete.

Questo è il motivo per cui non si può ricostruire in quel punto.
Una volta emersa la faglia, dopo un importante crollo nel mese di luglio ed effettuata la pulizia dell’alveo del fiume, si è provveduto a ripulire il bosco sopra il punto crollato, per poter effettuare anche in quella zona un monitoraggio geologico.

La Città metropolitana ha inoltre affidato diversi incarichi per un totale di circa 100 mila euro, per effettuare indagini geo-gnostiche con trivellazioni per studiare la geologia e la struttura del versante a un team di geologi e ingegneri.

L’obiettivo di queste indagini è arrivare a capire se è possibile percorrere la soluzione che sta venendo avanti come unica possibilità per far ripartire la viabilità sulla SP 325: spostare la strada di circa 17/20 metri verso l’interno con la costruzione di 300 metri di nuova strada.
Sono state scartate le ipotesi di una galleria o di un viadotto perché troppo impattanti sia dal punto di vista ambientale che dei costi.
In entrambi in casi, infatti, occorrerebbe realizzare circa 1km di nuova strada, che comporterebbe costi oltre i 20 milioni di euro.

Le parole di Marco Monesi

“In questi mesi abbiamo lavorato intensamente, prima per pulire il versante, poi per verificare e monitorare gli spostamenti del terreno al fine di capire quale progetto fare per riaprire questa strada.
Ora stiamo studiando la fattibilità della soluzione la cui realizzazione, è bene essere chiari fin da subito, richiederà almeno 2 anni per essere realizzata.
La Sp 325 Val di Setta, rappresenta un’arteria importante non solo per i residenti della zona ma per l’intero Paese.
In caso di chiusura dell’autostrada A1 per maltempo o per incidente l’esodo dai caselli di Rioveggio e di Cinque Cerri/Sasso Marconi è previsto su questa strada.
Il 18 dicembre come concordato con il sindaco Bruno Pasquini incontrerò i residenti a Vado (Monzuno) per aggiornarli direttamente della situazione”.

Fonte: Città metropolitana di Bologna


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