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Scuole superiori: 8330 gli iscritti al prossmo anno

Scritto da il Febbraio 5, 2021

Una prima analisi delle iscrizioni alle scuole superiori della Città metropolitana, effettuata dal consigliere delegato alla Scuola Daniele Ruscigno, insieme ai dirigenti degli istituti superiori del territorio, ai tecnici di Palazzo Malvezzi, a Giuseppe Antonio Panzardi presidente dell’Ufficio scolastico regionale – Ambito territoriale di Bologna e dai suoi collaboratori, restituisce un quadro che conferma la necessità di proseguire sulla strada degli ampliamenti strutturali e lavorare su alcune soluzioni aggiuntive, per poter accogliere le preferenze espresse dai ragazzi per il prossimo anno scolastico.

I dati sulle iscrizioni alle scuole superiori

Sono 8.330 gli iscritti agli istituti superiori statali per il prossimo anno scolastico. Si registra un aumento dello 0,7% rispetto agli 8.272 iscritti dell’anno precedente.

La preferenza per i licei si conferma anche quest’anno con circa il 50% di iscrizioni sul totale (+3,2%), gli istituti professionali vedono un incremento del 12% di iscritti mentre gli istituti tecnici registrano un calo del 6,6%.

In particolare, sugli indirizzi offerti è in forte aumento l’artistico (+133), boom in linea con l’andamento registrato anche a livello nazionale.
Chi sceglie il liceo scientifico predilige le scienze applicate (+161) a discapito dell’indirizzo tradizionale che è invece in calo, sostanzialmente stabili le scelte per il classico.
In flessione invece le iscrizioni agli istituti tecnici, in particolare sugli indirizzi marketing, turismo, elettronica e agroindustria; in crescita con +94 iscritti l’indirizzo in telecomunicazioni.
Gli indirizzi preferiti agli istituti professionali sono l’alberghiero (+136), quello sociale (+84), mentre l’indirizzo ambientale è in forte calo.

Le parole del consigliere delegato alla Scuola, Daniele Ruscigno

«Oggi, alla luce delle prescrizioni, abbiamo analizzato istituto per istituto la situazione rispetto al piano di utilizzo ordinario degli spazi, ragionando quindi sulla capienza al 100%.

La Città metropolitana è già al lavoro per soddisfare le preferenze espresse e sono sostanzialmente tre gli asset sui quali ci concentreremola riqualificazione degli spazi esistenti, il ricorso a nuovi moduli di edilizia per gli istituti che dispongono di spazi esterni sufficienti ed infine il proseguimento del piano di edilizia scolastica strutturale che ha visto avviati i lavori del nuovo Polo Dinamico, che da gennaio 20220 amplierà di 900 posti la capacità di accoglienza; l’ampliamento del Salvemini, la chiusura delle attività per avviare i lavori relativi alla nuova scuola destinata alle Aldrovandi Rubbiani; all’ampliamento del Majorana e del Da Vinci.

Pensiamo inoltre di mantenere attivo anche il padiglione Fiera, per soddisfare le esigenze già emerse nella situazione emergenziale.
È fondamentale che lo Stato confermi gli stanziamenti per continuare la programmazione destinata al potenziamento dell’edilizia scolastica, necessaria per evitare ogni anno di dover lavorare in poco tempo su criticità di spazi storiche sui nostri plessi.»

Fonte: Città metropolitana di Bologna


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