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San Benedetto Val di Sambro: Un servizio per i più fragili

Scritto da il Marzo 14, 2019

Sabato 16 marzo alle ore 15 sarà inaugurato il nuovo servizio diurno di comunità “Sant’Andrea” in via Osteria de Ruggeri, 11/b, a San Benedetto Val di Sambro.
Saranno presenti il sindaco Alessandro Santoni, il presidente del Distretto Socio Sanitario dell’Appennino bolognese Marco MastacchiMaurizio Fabbri, presidente dell’Istituzione dei Servizi sociali, culturali ed educativi dell’Unione dell’Appennino bolognese ed il Direttore Distretto dell’Appennino Bolognese dell’Azienza USL, Eno Quargnolo.

Il servizio nasce dopo l’indirizzo intrapreso l’anno scorso dal Distretto socio-sanitario dell’Appennino bolognese: si è deciso di investire sulla co-progettazione per offrire servizi a minori e adulti con fragilità sociale o con disabilità nell’area di San Benedetto e dintorni.

Per la realizzazione del percorso, l’amministrazione pubblica dovrà quindi individuare le scelte di programmazione socio-sanitaria dell’ambito distrettuale e coinvolgere nella progettazione i soggetti del terzo settore, che si occuperanno della gestione del servizio.

Ad oggi le associazione e le cooperative che hanno preso parte al bando sono: Bologna Integrazione Cooperativa Sociale a marchio Anffas, CSAPSA, Cooperativa Sociale-Lo Scoiattolo, Cooperativa Sociale Onlus, Libertas Assistenza.
Tra i collaboratori troviamo anche Passo Passo – Associazione territoriale per l’integrazione, Associazione Mondo Donna e Seges Srl.

Il progetto è quindi diviso in due: il pubblico che verifica i requisiti dei partecipanti al bando e pone gli obiettivi generali, verificando anche la sostenibilità economica del servizio, e dall’altra parte il privato che è coinvolto sin dalla fase di pianificazione e può mettere a disposizione le sue competenze e la sua esperienza.

La sede dove prenderà vita “Sant’Andrea” è quella che ospitava “Il Quadrifoglio”, trasferitosi a Castiglione dei Pepoli.
Da quel punto si è deciso di rinnovare gli immobili per avviare un nuovo servizio, più complesso, in grado di accogliere attività sociali e socio-sanitarie diurne non coinvolte nel percorso di accreditamento.
Così facendo si garantirà la continuità assistenziale agli utenti già presenti, e verrà offerto un nuovo servizio alle persone disabili con discreto livello di autonomie, per le quali si prevede un percorso di inserimento lavorativo, incentrato sulla formazione in situazione e sui laboratori socio-occupazionali.

Per il progetto sono previsti costi complessivi di 125 mila euro l’anno, di cui solo una minima parte, meno di 5 mila euro, sarà a carico delle famiglie.

Il sindaco di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni spiega:
«Era troppo importante non perdere un servizio di questa importanza e con esso le professionalità maturate in anni di esperienza. Da qui l’impegno condiviso con gli altri sindaci del nostro distretto, che ringrazio assieme a tutti i tecnici, associazioni e cooperative che hanno lavorato al progetto non solo per mantenerlo, ma addirittura per ampliarlo indirizzandolo al sostegno di altre e diverse fragilità. Dunque un enorme valore aggiunto per il nostro Comune che non perde bensì vede aumentare i propri servizi»

Fonte: Unione dei Comuni


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