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Nuova gestione rifiuti: stop alle nuove discariche e puntare sulla differenziata

Scritto da il Luglio 13, 2022

È stato approvato dall’Assemblea legislativa il nuovo Piano di gestione dei rifiuti per la Regione Emilia-Romagna. I punti essenziali sono una raccolta differenziata all’80% con un riciclaggio dei rifiuti pari al 66% oltre al divieto di costruzione di nuove discariche. Il Piano avrà durata quinquennale fino al 2027.

Tra gli obiettivi primari c’è il raggiungimento della quota 80% per la raccolta differenziata entro il 2025 assieme a una tariffa puntuale adottata da 101 Comuni. Come ulteriore cura verso l’ambiente è prevista una specifica strategia sulle plastiche e sulla riduzione dei rifiuti alimentari. Il Piano rifiuti prevede anche la bonifica delle aree inquinate che saranno destinate alle comunità a contrasto del consumo di suolo.

“Un percorso durato circa un anno – commenta l’assessore all’Ambiente Irene Priolo – in cui sono stati coinvolti i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima oltre alla Commissione “Territorio, Ambiente e Mobilità” e tutta l’Aula assembleare. Ma non ci fermiamo qui, adesso si apre una stagione di intensa attività che vedrà il coinvolgimento di tutta la società regionale, perché solo in questo modo si potranno raggiungere i risultati che ci siamo posti e portare la nostra Regione ad un nuovo modello di sviluppo economico”.

L’economia circolare – spiega l’amministrazione regionale – sarà una leva importante per arrivare alla neutralità carbonica entro il 2050. A questo proposito, la Regione può contare su fondi per 43 milioni dedicati a promuovere l’economia circolare, oltre ad altre risorse destinate dal Pnrr alla gestione del ciclo dei rifiuti e all’impiantistica, ancora da assegnare da parte del Ministero per la transizione ecologica. L’economia circolare deve, inoltre, essere soprattutto un’efficace strategia industriale che porti allo sviluppo di nuove filiere e ricerche sui prodotti, che vadano ad esempio nella direzione dell’eco-design, in sostanza un approccio che consenta la diminuzione dell’utilizzo di materie prime e la valorizzazione vera del rifiuto come risorsa”.


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