Figli coppie LGBT: Lepore e Sala vogliono il riconoscimento

Dopo la circolare della Prefettura di Milano che impedisce la trascrizione all’anagrafe dei figli nati da coppie omosessuali il sindaco di Bologna Matteo Lepore si è schierato assieme al primo cittadino di Milano Beppe Sala per riconoscere la parità di diritti delle famiglie omogenitoriali.

Al momento a Milano non possono essere trascritti i figli di due padri che hanno fatto ricorso alla maternità surrogata in uno stato estero e di due madri che si sono servite della procreazione assistita possibile al momento solo in uno stato estero. A Bologna invece resta il divieto registrazione all’anagrafe di due figli di due padri.

“Quello del riconoscimento è un tema controverso sul piano giuridico, ma assolutamente fondamentale per la vita e i diritti di tante persone- spiega il sindaco Lepore all’ANSA. Per questo credo sia urgente affrontare con una legge che riconosca la parità di diritti e la pienezza di cittadinanza per tutte le bambine e tutti i bambini. Mi unisco alla richiesta di Sala, è il Parlamento che deve fare chiarezza. Come sindaci siamo spesso chiamati ad intervenire su problemi che non trovano risposte compiute nel nostro ordinamento, assumendoci anche responsabilità politiche per dare risposte a problemi concreti dei cittadini”.