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“Bologna Velata”: Nuove acquisizioni per la collezione d’arte dell’Appennino

Scritto da il Settembre 22, 2020

Domenica 27 settembre alle 11 saranno presentate al pubblico le nuove acquisizioni della collezione permanente “Bologna Velata”, inaugurata nel maggio 2019.
Ventisette nuovi artisti hanno deciso di donare un’opera a questa collezione, che è ormai è una delle più ricche del panorama bolognese con 99 opere ospitate.

Bologna Velata

La collezione è ospitata nell’opificio Oasi di Tolè (Vergato) in località Podere Molino Balone-Casoncello.
Nasce da un’idea dello scultore Paolo Gualandi, con la direzione artistica di Sandro Malossini , che ha trasformato un ex-mulino in un cntro culturale.

“Bologna Velata” è una mostra unica nel suo genere. Per volontà dei curatori, raccoglie opere del secolo scorso di artisti diversi per tradizione e sensibilità artistica, ma accomunati dal territorio in cui hanno operato, cioè Bologna e dintorni.
Molti di loro hanno o hanno avuto legami con il liceo artistico di Bologna o con l’Accademia delle Belle Arti.

Lo scultore e ideatore Paolo Gualandi spiega:
«L’intento di questa proposta è creare lungo i sentieri dell’Appennino una “sorpresa culturale” che sappia rappresentare, da un lato, le correnti artistiche sviluppatesi nel Bolognese durante la seconda metà del ‘900 e le interrelazioni tra maestri d’arte storici e loro allievi che ne stanno alla base; dall’altro di avvicinare artisti e pubblico per risvegliare in quest’ultimo l’emozione da cui l’opera d’arte è nata.
Malgrado le difficoltà legate alla pandemia quest’anno presentiamo le opere di nuova acquisizione che affiancano le precedenti, che sono state comunque sempre visibili previa prenotazione».

In questa fase i curatori hanno cominciato ad investigare la relazione tra maestri e allievi, allargando lo sguardo anche agli artisti formatisi nello stesso periodo che hanno sviluppato la loro creatività nell’ambito della grafica fumettistica, della fotografia e della scenografia.

La sale espositiva è aperta tutti i giorni e visitabile gratuitamente su prenotazione, e qui è possibile trovare i lavori a parete. Le sculture di più ampie dimensioni, invece, sono disposte lungo i sentieri che attraversano il podere e conducono al Molino.
Questo perché “Oasi” è concepita come un parco laboratorio o rifugio artistico: accanto all’attività espositiva, il progetto di “Bologna Velata” accoglie anche corsi di ceramica e scultura per principianti e bambini.

Per la giornata è previsto il rispetto di tutte le norme anti-Covid.
Ai partecipanti è chiesto l’uso della mascherina, mentre la presentazione della mostra avverrà all’aperto.
Per la partecipazione è richiesta la prenotazione all’indirizzo e-mail oasitole@nottola.org o tramite whatsapp al numero 329 24 72 992.
La prenotazione deve indicare nome, cognome e recapito telefonico di tutti i partecipanti.
L’accesso alla mostra sarà consentito a sei persone alla volta, con entrate e uscite alternate.

Fonte: Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese


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