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Baragazza: Apre il dispensario farmaceutico

Scritto da il Novembre 17, 2020

Alla comunicazione della chiusura della farmacia di Baragazza per spostamento in altra sede, fra i cittadini della località si è seminato il panico.

Solo due anni fa era stato chiuso lo sportello bancario, e ad oggi un altro servizio ancora più importante è venuto a mancare, indispensabile in un momento come questo.

Alla notizia della chiusura della farmacia, l’Amministrazione Comunale di Castiglione dei Pepoli, si è attivata su tutti i fronti per evitare la perdita di un servizio fondamentale.
Nel Comune insistono infatti altre due farmacie: nel capoluogo e a Lagaro, ma le distanze che caratterizzano l’Appennino in genere fanno sì che sia comunque un enorme disagio per la popolazione, spesso anziana, spostarsi da una località all’altra.

L’amministrazione ha quindi optato per la soluzione più rapida e sicura: istituire un dispensario farmaceutico. Si tratta di una struttura destinata alla distribuzione di medicinali di uso comune e di pronto soccorso già confezionati.
Un servizio che si discosta poco dalla farmacia “tradizionale”, tranne che per l’autonomia gestionale e la possibilità di preparare farmaci sul posto.

La legge prevede che la gestione del dispensario vada affidata al titolare della farmacia più vicina. È stato coinvolto quindi il Dott. Paolo Pagliarini della Farmacia Ercolani di Castiglione dei Pepoli, che ha accettato con entusiasmo.

Un lieto fine quindi, nato anche dalla consapevolezza che la perdita di un servizio del genere avrebbe comportato l’aumento del rischio di spopolamento, già in atto in tutto l’Appennino.

Il servizio di dispensario farmaceutico a Baragazza aprirà mercoledì 18 novembre.

Le parole del Sindaco su Baragazza

Il Sindaco di Castiglione dei Pepoli, Maurizio Fabbri, soddisfatto dichiara:

«L’annuncio della chiusura della farmacia ci ha gelato il sangue.
Baragazza è un paese molto importante e punto di riferimento di una vasta zona del nostro territorio. Una zona in crisi da tanti anni su cui vogliamo investire per invertire il trend, data anche la straordinaria bellezza dei luoghi.

Abbiamo quindi battuto velocemente tutte le strade per trovare una soluzione.
Devo ringraziare il Dott. Paolo Manfredi per avermi aiutato ad individuare la soluzione più corretta e sicura e il Dott. Pagliarini per aver accettato con entusiasmo questa nuova sfida, dimostrando senso di responsabilità e attaccamento al territorio.»

Fonte: Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese


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