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A1-Panoramica: I Sindaci si rivolgono al nuovo Ministro

Scritto da il Febbraio 19, 2021

Dopo essersi attivati ormai da mesi, per segnalare le enormi problematiche riscontrate a seguito delle continue chiusure del tratto dell’Autostrada A1-Panoramica nel tratto appenninico, senza che ciò abbia minimamente sortito effetti, i Sindaci dei cinque Comuni tornano in azione.
Chiedono al nuovo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Enrico Giovannini, e ai Presidenti delle due Regioni interessate di dare maggiore attenzione a questi territori: i lavori vanno fatti, ma non a scapito di ogni cosa, soprattutto delle persone e delle attività produttive locali.

Ad oggi il Tavolo non ha prodotto né risultati né effetti: il muro di gomma di società Autostrade appare impermeabile ad ogni richiesta.
Inizialmente, l’impegno assunto da parte di Autostrade prevedeva la disponibilità a valutare correttivi da apportare, precisando che le chiusure sarebbe state limitate ai casi di nevicate o temperature rigide, salvo poi disporre chiusure anche in condizioni ordinarie.

I Sindaci ora fanno squadra assieme ai colleghi toscani di Barberino e Firenzuola, segnalando con una lettera sottoscritta a più mani i disagi che questo territorio sta subendo e continuerà a subire a seguito delle chiusure dei tratti autostradali. Anche alla luce della recente comunicazione da parte di Società Autostrade che informa come esse non solo saranno prolungate, ma soprattutto necessiteranno di essere disposte anche per eseguire lavorazioni in condizioni meteorologiche ordinarie.
Tutto ciò penalizza fortemente i pendolari e le attività produttive di un vastissimo territorio appenninico Tosco-Emiliano, con ripercussioni negative anche sul turismo e sulle economie locali.

A risentirne maggiormente continuano ad essere i cittadini e le attività produttivecommerciali e di ristorazione. Ossia coloro che già sono stati colpiti prima dai disagi dovuti ai lavori, poi dalla mancata realizzazione del collegamento tra il casello di Barberino e la A1-Panoramica in direzione nord.
In ragione della realizzazione della cosiddetta “Variante di Valico”, coloro che oggi accedono all’autostrada dal casello di Barberino in direzione Bologna, sono obbligati a percorrere la A1-Direttissima. Ciò impedisce loro di uscire ai caselli di Roncobilaccio, Pian del Voglio e Rioveggio.

La richiesta dei Sindaci

Si chiede dunque di intervenire per ridurre i disagi e contemporaneamente, per cogliere l’occasione di tali importanti lavori per i necessari adeguamenti infrastrutturali volti a superare tale grave carenza.
Appare infatti paradossale che la “Variante di Valico”, realizzata per favorire gli spostamenti e facilitare i trasporti, abbia di fatto reso inutilizzabili i collegamenti che esistevano da oltre 50 anni, contribuendo così ad isolare l’Appennino.

I Sindaci chiedono a gran voce, assieme a pendolari e titolari di attività produttive, infrastrutture adeguate alle esigenze del territorio, che ha bisogno di essere connesso e non isolato.

La mobilità è sviluppo, ed è indubbio che la grande mobilità ha portato sviluppo per questo territorio. Di contro, privare questo territorio di collegamenti interni tra Comuni sta significando metterlo in gravissima difficoltà, anticipata già dalla chiusura di diverse attività e/o dallo spostamento di diverse famiglie.

Viene quindi chiesto un nuovo, ennesimo sforzo per fornire una risposta concreta.
Per questo – affermano i Sindaci – serve individuare la soluzione utile per ricreare il collegamento tra il casello di Barberino di Mugello e la A1-Panoramica in direzione Bologna. La richiesta era già stata presentata nel 2017, quando vennero raccolte 1.741 firme a sostegno dell’iniziativa.

Fonte: Ufficio stampa Comune di San Benedetto Val di Sambro


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